Quante volte ti è capitato di provare a leggere il retro di un barattolo di crema per il viso incuriosita da cosa effettivamente ti stessi spalmando sulla faccia?
Ormai sta diventando abbastanza un’abitudine (ottima direi) leggere le etichette degli alimenti che acquistiamo, per sapere quali sono gli ingredienti, contenuto calorico, distribuzione in nutrienti e non meno importante, la provenienza…e fin qui, anche senza che tu abbia una laurea in nutrizione, puoi avere tutto sommato un’idea di quanto salubre o meno sia ciò di cui ti nutri.
Per i cosmetici forse è un po' meno d’abitudine…comprensibilissimo!
Ricordo che un tempo (ogni tanto succede anche adesso) erano imprecazioni altisonanti!
Sia per la microscopicità con cui è tendenzialmente scritta la lista degli ingredienti, sia per l’ impronunciabilità dei termini, un po' in latino un po’ in lingua “aliena”.
Non ho intenzione, almeno per il momento, di elencarti tutta la pappardella dei potenziali ingredienti che sono contenuti nei prodotti che usi, e magari improvvisarmi il “dizionario” di turno con tante foglioline verdi, rosse e gialle in dotazione, per dirti se sono buoni o cattivi. Bensì vorrei raccontarti le tipologie di ingredienti che esistono, a cosa servono e che differenza può fare la scelta di uno rispetto ad un altro…tutto ciò sempre nell’ottica di fornirti i famosi “criteri di giudizio” utili per farti le tue (ti auguro) sagge scelte di bellezza.
Spero che le classificazioni non ti annoino, perché sto per proportene un’altra, nell’ottica di semplificarti il discorso.
Ebbene, fra i vari modi con cui si possono raggruppare gli ingredienti dei cosmetici, ti propongo questo:
- INGREDIENTI DI STRUTTURA
- INGREDIENTI FUNZIONALI ALLA STRUTTURA
- PRINCIPI ATTIVI
Premetto che questa divisione ha un senso più teorico che pratico, perché nella realtà (non me ne vogliano i formulatori se mi permetto di entrare nel merito del loro lavoro, tutt’altro che semplice), tanti degli ingredienti che costituiscono la struttura base del cosmetico, sono nello stesso tempo vettori di principi attivi formidabili e magari questi stessi, oltre ad avere un’utilità “biologica” sulla pelle, agiscono anche da antiossidanti, migliorando la conservabilità del prodotto. Esistono quindi ingredienti polifunzionali che rispondono alle caratteristiche di più di una categoria.
Insomma bisogna essere un po' elastici per seguire il discorso, ma credo ne valga la pena…
INGREDIENTI DI STRUTTURA:
Sono quelli che costituiscono il corpo, la massa portante del cosmetico. Tre sono fondamentalmente i tipi di sostanze senza le quali il prodotto non esisterebbe nemmeno, e si tratta di:
- sostanze GRASSE
- sostanze ACQUOSE
- TENSIOATTIVI
La presenza di queste tre sostanze si basa sul tipo di prodotto che consideriamo. Banalmente in cosmetici monofasici come il tonico, la componente grassa sarà per lo più esclusa. In altri dove invece l’obiettivo principale sarà “idratare” e “nutrire” la componente grassa sarà portentosa, conferendo anche al tatto una sensazione di maggior untuosità. I Tensioattivi, sono invece quei componenti che rendono “lavante” un prodotto per la detersione, o che rendono miscibili due fasi immiscibili tra loro, come appunto acqua e olio in una crema. (pensa alla funzione del tuorlo d’uovo nella maionese).
INGREDIENTI “FUNZIONALI” ALLA STRUTTURA:
Sono quelli che conferiscono alla “struttura” particolari caratteristiche, in termini di sicurezza e gradevolezza.
Un qualsiasi cosmetico è pensato per avere una lunga shelf-life, ma non solo, la durevolezza si deve prolungare per tutto il tempo di utilizzo, considerando i vari rischi di contaminazione microbica che stanno dietro l’angolo. Pensa ad ogni volta che infili il tuo bel ditino, (che nel migliore dei casi è pulito, nel peggiore no) ripetutamente nel vasetto di crema!
Oppure, se mi dici di non aver mai fatto l’esperienza di trovare un tuo (sempre nel migliore dei casi, tuo) capello accidentalmente incastrato nel coperchio del tuo prodotto, ti dò della falsa, ma se mi convinci del contrario, rimani comunque una rarità e ti stringo virtualmente la mano!
Devi sapere che le sostanze grasse, se non ben preservate, irrancidiscono.
La componente acquosa invece, è "soggettissima" (ad esempio per colpa di un involontario, ma frequente gesto di routine quotidiana) a contaminazione microbica. Il che è un serio problema, ancora di più dell’irrancidimento dei grassi.
Ergo, rassegnati alla "necessarietà" dei CONSERVANTI! A meno che tu non abbia l’assurda idea di prepararti delle monodosi di prodotto da surgelare e scongelare quotidianamente. Per me è NO.
Conservanti a parte, a questo secondo gruppo di “sostanze funzionali alla struttura” appartengono anche antiossidanti, umettanti, modificatori reologici, sostanze profumanti ecc.. vedremo quanto riuscirò a parlarne senza divagare troppo! Ma sappiate che la questione dei conservanti mi sta particolarmente a cuore.
PRINCIPI ATTIVI:
E' la mia categoria preferita! Comprende tutte quelle molecoline che caratterizzano il prodotto in termini di attività sulla pelle, e su cui spesso si fa leva per vantare specifiche proprietà, (a volte più a volte meno ragionevolmente, dipende dalla serietà delle case cosmetiche).
Giudico poco seria infatti, la mossa furba di scrivere in bella vista sulla confezione, magari in mille colori, l’elenco infinito di principi attivi che sarebbero contenuti nel prodotto, facendolo sembrare l’elisir dell’eterna giovinezza, per poi rendermi conto che il contenuto degli stessi è talmente basso da rasentarne l’assenza! Benché tale considerazione abbia senso, ci sono le dovute eccezioni. Per alcuni ingredienti, come ad esempio per il Retinolo (vitamina A) o più spesso presente nella sua forma di estere dell’acido palmitico, "Retinyl Palmitate", esistono delle concentrazioni stabilite per legge, comprese tra lo 0,1 e 1% , perciò anche nel migliore dei casi, la sua indicazione in Inci comparirà non proprio in cima alla lista degli ingredienti. Il vero problema è che se mi scrivono che la tal crema è arricchita con preziosi estratti vegetali e poi l’unica piantina striminzita che vedo nell’elenco, segue gli ottomila petrolati, allora ti dico che mi hanno proprio fregato.
Polemiche a parte, il mondo dei principi attivi è vastissimo, possono essere di tipo e di origine diversa: sostanze di sintesi organica, derivanti da sali minerali inorganici, di origine vegetale o animale. (Preciso subito che non esiste nessun collegamento tra l’utilizzo di principi attivi di origine animale e test effettuati su animali, vietati per legge - regolamento CE n. 1233/2009 - per qualsiasi tipo di cosmetico naturale o non!).
Come già accennato, i principi attivi danno una connotazione più precisa al cosmetico in termini di funzione che esplicano sulla tua pelle…che sia dermoattivante, purificante, riparatrice, astringente, elasticizzante…e qui mi fermo per poterne parlare in modo più approfondito in separata sede.
Chiedo venia se per il momento sembra che non mi addentri nel merito dei vari argomenti…ogni singolo aspetto (sperando di essere in linea con i tuoi interessi) verrà a tempo debito approfondito nei prossimi articoli!