Primavera è finalmente arrivata, con i primi fiorellini che fanno capolino nei nostri prati.

Non so voi, ma con l’inizio di questa stagione, la mia voglia di giardinaggio aumenta sempre di più. Purtroppo non ho un vero e proprio giardino, ma un bel balcone abbastanza spazioso per qualche pianta in vaso.

Le mie preferite? Le aromatiche da usare in cucina!

Qualsiasi tipo di pianta amiate: grassa, aromatica, da fiore, ecc, necessita di cure ed attenzione per crescere sana e forte.

Vi sono molti fattori e pericoli che possono indebolire e far morire le nostre amate piantine: malattie, muffe, parassiti, ristagni d’acqua ecc..

Oltre a conoscere bene le caratteristiche di ogni pianta, onde evitare comportamenti a lei nocivi (es. errata esposizione, irrigazione carente o eccessiva e altro ancora), a volte è necessario utilizzare dei prodotti per sostenere la crescita o guarirla da malattie e parassiti.

Amando molto le aromatiche ed abitando in una zona abbastanza verde, ho subito riscontrato il problema di parassiti che infestavano le mie adorate pianticelle, consumandole fino alla morte. Non volevo certo utilizzare antiparassitari chimici, poiché sapevo benissimo che li avrei ingeriti anch’io insieme alle foglie della pianta.

Ho scoperto che i miei amati rimedi floreali, sono di aiuto non solo agli esseri umani, ma anche alle piante stesse!

In più, la ricettività delle piante verso i rimedi floreali è altissima e bastano delle regolari innaffiature per vedere già i risultati!

I rimedi inoltre, possono essere utilizzati sia per le piante in vaso che in giardino, ovviamente con le dovute differenze di somministrazione e diluizione.

Vediamo nello specifico, quali sono i rimedi più diffusi da usare con le nostre amiche verdi.

CRAB APPLE:

E’ il fiore per eccellenza nel giardinaggio.

E’ consigliato per qualsiasi tipo di parassita e muffa, “ripulisce” la pianta senza danneggiare alcun organismo ma riportando un buon equilibrio energetico.

Personalmente consiglio di aggiungerlo sempre all’acqua del sottovaso, anche se non vi sono effettivi parassiti, poiché risulta utile nel tenerla pulita.

OLIVE:

Per piante spossate e prive di energia. Per tutti i casi in cui:

-una pianta appassisce durante la fase vegetativa

-dopo un attacco parassitario soprattutto se questo ha lasciato la pianta molto provata, con poche foglie senza germogli nuovi

-per sostenere, soprattutto in questo periodo, la fase di germogliazione e fioritura.

RESCUE REMEDY:

In tutti i casi di shock e trauma, come un rinvaso, un cambio di ambiente ad esempio quando portiamo la pianta a casa dalla serra, dopo una forte gelata o una grande calura e per tutti gli stati di appassimento (insieme ad Olive per sostenere la ricrescita).

WALNUT:

Per protezione da agenti esterni e per tutte le fasi di cambiamento.

Si usa molto in sinergia con il Rescue Remedy nei rinvasi e negli spostamenti di ambiente.

Inoltre, insieme a Crab Apple, crea uno scudo protettivo contro eventuali attacchi parassitari.

Per le talee aiuta ad un rapido adattamento alla pianta madre. 

WILD ROSE:

Per piante appassite che non reagiscono del tutto o in parte al trattamento con Olive. Questo rimedio aiuta la pianta a reagire. Molto utile nel caso in cui la pianta sia rimasta senz’acqua per lungo periodo.

CENTAURY:

Per la sottomissione di una pianta ad un parassita o ad un fungo / muffa.

Questo rimedio aiuta la pianta che non riesce a liberarsi neanche con Crab Apple dei parassiti.

Ammetto che è stato risolutivo in alcune parassitosi infestanti che ho riscontrato sulle mie piante, soprattutto nel periodo più caldo.

OAK:

Questo è uno dei rimedi che ho scoperto di recente nell’utilizzo sulle piante.

Serve per mettere a riposo una pianta che, a causa delle condizioni climatiche favorevoli, fiorisca o inizi il suo periodo vegetativo fuori stagione ed a causa di questo, possa esaurirsi energeticamente.

METODI DI SOMMINISTRAZIONE:

 

Per tutti i tipi di piante, vanno rispettate le innaffiature regolari. Solo in caso di parassiti o malattie molto aggressive, è bene somministrare i rimedi anche nebulizzandoli direttamente sulle foglie.

Solitamente per un annaffiatoio da 3 litri, aggiungo circa 8-10 gocce per rimedio dallo stock puro e lo stesso quantitativo di gocce può andare bene fino ad un massimo di 5 litri.

In una stessa miscela cercate di non mischiare troppi rimedi: 5 o 6 fiori se non meno sono solitamente sufficienti per risolvere il problema contingente.

Per le piante in vaso, cercate di lasciare un po’ d’acqua con i rimedi all’interno del sottovaso per permettere alle radici di assorbire l’acqua ed i rimedi più volte al giorno.

Il consiglio in più: se avete in casa delle boccette di trattamento che non assumete più, non buttatele! Personalmente ne aggiungo sempre un po’ all’acqua delle piante che non richiedono rimedi specifici, sarà poi l’intelligenza dei rimedi stessi ad agire o meno sulla pianta, in base al bisogno.