Questo mese, data la vicinanza con la festa di Ognissanti, mi piacerebbe parlarvi di un fiore, per la nostra cultura legato a questo periodo:
il Crisantemo
Considerato in Oriente simbolo di vita, felicità e prosperità, questo meraviglioso fiore è per noi solitamente connesso al concetto di morte, perché fiorisce proprio in questo periodo e viene posto sulle tombe dei nostri cari ma, come vedremo nella leggenda qui narrata, ha in realtà un significato ben diverso.
Vi sono diverse storie legate a questo fiore, ma la leggenda più conosciuta narra di una bambina che vegliava in lacrime la madre moribonda. Uno spirito impietosito, vedendo la bambina tanto disperata, le comparve vicino e le porse un fiore, dicendole di darlo alla morte affinchè sua madre potesse continuare a vivere per tanti giorni quanti erano i petali del fiore. La bambina con molta cura e delicatezza, prese la forbice ed iniziò a ridurre i petali in striscioline sottilissime senza farli staccare. Quando giunse la morte, già avvertita dallo spirito della concessione fatta alla bambina, vide il fiore dall’infinito un numero di petali. Profondamente commossa dallo spirito così dolce e deciso della piccola, decise di concedere alla madre tanti anni di vita quanti erano i petali del fiore.
Proprio grazie a questa leggenda, possiamo intuire quale sia, in realtà, il vero significato del donare i crisantemi ai propri cari defunti: una “resurrezione” augurale a nuova vita per coloro che hanno lasciato questa esistenza.
Nel sistema dei fiori californiani troviamo il rimedio Chrysanthemum , estratto dal Chrysanthemum morifolium.
Il rimedio è adatto a coloro che hanno paura della morte e/o di invecchiare, anche senza essere ammalati o anziani.
Tutti noi abbiamo un certo timore verso la morte e normalmente tendiamo ad allontanare da noi questa idea. In realtà, essere coscienti che un giorno imprecisato tutti noi ce ne andremo da questo mondo, può essere fonte di grande ispirazione di vita, permettendoci di non sprecare la nostra esistenza verso futili obiettivi, perdendo tempo in situazioni che ci logorano o attaccandoci inutilmente a ciò che è passato o futuro senza mai vivere il presente.
Chi ha bisogno di Chrysanthemum è un po’ troppo preoccupato delle cose del mondo e cerca in maniera ossessiva il benessere finanziario o il successo sociale. Accumula beni che potrebbero essere utili in futuro. E’ eccessivamente razionale, logico e con un forte amore proprio. Ha una grande paura di invecchiare che si manifesta ad ogni età, spingendo la persona a cercare qualsiasi rimedio che l’aiuti a mantenere un aspetto ed un’immagine esteriore sempre bella e giovane.
Non sto dicendo di non curare il proprio aspetto, ma c’è una bella differenza tra prendersi cura di sé e cercare disperatamente di somigliare ai canoni estetici che la società impone, rifiutando tenacemente gli anni che passano.
E’ tormentato dalla paura di perdere ciò che costituisce l'oggetto della propria identificazione (soldi, bellezza, successo, carriera, posizione sociale, ruolo di vita ecc..) o quella che si crede essere lo scopo di vita.
Ancora una volta non sto certo dicendo di non comprare casa, auto, andare a convivere, andare in vacanza ecc..., il vero problema è quando spendiamo tutte le nostre energie e tempo nel ricercare solo il benessere materiale, la bellezza esteriore e il riconoscimenti sociali, senza dare peso alla nostra parte spirituale, che di fatto è immortale.
Questa parte viene completamente dimenticata e spesso, verso i 50 anni o dopo un forte sconvolgimento nella vita (un lutto, una separazione, perdita del lavoro ecc…), può di nuovo manifestarsi attraverso una crisi esistenziale o crisi di mezza età.
Questo rimedio, ci mette in contatto con il nostro essere spirituale, riconnettendoci con il nostro vero Sé, ovvero la parte che sa guidarci in maniera equilibrata tra vita materiale e vita spirituale, aiutandoci a realizzare i nostri veri obiettivi.
E’ utile per chi ha fortemente paura di ammalarsi ed aiuta ad accettare la propria mortalità e/o la perdita delle persone a noi care.