In Italia l’olmo inglese è abbastanza raro ed è quindi molto difficile trovare questa pianta in natura allo stato selvatico.

Diffuso soprattutto in Europa, in Asia e in Nord America, fiorisce tra febbraio e aprile in boschi e macchie. E' un albero alto, il suo tronco può raggiungere i 40 metri. E’ un albero di grande forza, ma, rispetto ad esempio alla Quercia, nasconde una sorta di fragilità, visibile nella sua sagoma affusolata ed i suoi rami sottili, sui quali gli uccelli non riescono a posarsi per lungo tempo poiché tendono a  piegarsi facilmente, non sopportando carichi troppo pesanti.

 

Proprio come nella segnatura della pianta, la persona Elm è tendenzialmente una persona forte, capace, con responsabilità superiori alla media.

Tutto ciò che fa, lo fa per vocazione con uno spirito spesso totalmente altruistico. Questa tendenza a voler aiutare gli altri e a vedere il proprio ruolo o lavoro come scopo di vita, permette a queste persone di sopportare con grande forza diverse responsabilità ma, purtroppo, continuando ad aumentare il carico e finendo così per  sovraccaricare il sistema nervoso, ponendole in uno stato di sfinimento energetico.

Questo viene vissuto non tanto come stanchezza ma, soprattutto, come abbattimento del tono dell'umore per la sensazione non riuscire più a gestire le incombenze, anche le più semplici.

Possiamo quindi trovare la mamma che normalmente gestisce perfettamente ed abilmente casa, figli e marito, in crisi perché non pensa più di riuscire ad organizzare la festa di compleanno del figlio, oppure l’imprenditore abile e capace di un’azienda leader del settore, che non sa se riuscirà a portare a termine un’importante commessa che potrebbe far fruttare all’azienda molti soldi.

Il vero problema dello stato negativo Elm è questa incapacità di riconoscere i propri bisogni, si è talmente presi dalle proprie responsabilità del proprio lavoro e ruolo da non voler mai mollare il colpo, portando così il corpo e la mente allo sfinimento.

Grazie al rimedio Elm, la persona riesce a ritrovare l’equilibrio tra responsabilità verso gli altri e verso se stesso, concedendosi così il giusto riposo e caricandosi del lavoro che effettivamente sente di poter portare avanti senza esagerare.

In questo modo, diventa ancor più efficiente in ciò che è la sua vocazione, che sia essere una brava madre, all’essere un brillante imprenditore, un buon terapeuta ecc…

E’ ora d’obbligo spiegare la differenza tra Elm ed Oak (OAK), poiché, nella mia esperienza, spesso si tende a confondere questi due rimedi che all’apparenza sembrano simili.

In effetti sia Elm che Oak lavorano su uno stato di stanchezza profonda derivata soprattutto da un eccesso di attività senza il giusto riposo il che porta a demoralizzazione dovuta al fatto di non riuscire a gestire il lavoro come al solito.

Però Elm vede la propria attività come è una vera e propria vocazione, infatti è uno stato temporaneo, poiché solitamente, grazie ai suoi ideali, trova dentro di sè la forza per sopportare tutte le responsabilità di cui si è fatto carico. Inoltre svolge la sua attività in maniera precisa e perfetta.

Oak invece svolge il suo lavoro per senso del dovere. Potrebbe rimanere in azienda fino a tardi per finire il lavoro che gli è stato affidato, senza però avere questa esigenza di fare un lavoro a regola d’arte. Per questo, spesso Oak è uno stato più cronico.

APPLICAZIONE LOCALE

Le parole chiavi dell’applicazione locale di Elm sono: Straripamento e Rigidità.

Viene usato in dolori di forte intensità, come fitte alle orecchie, denti ecc… o dolori da colica.

E’ utile anche quando un arto reagisce con dolore quando gli si chiede di “fare il proprio lavoro” es. camminare, afferrare qualcosa ecc…

Per il ritorno venoso (inteso come straripamento) e nelle demenze senili.

E’ uno dei fiori più indicati in caso di stress.