Heather è uno dei 38 fiori di Bach potremmo dire un po’ controverso e forse poco compreso nella suo ampio utilizzo.
Chiunque legga la descrizione del Dott. Bach, rimane a volte un po’ indispettito da quel che c’è scritto e, tendenzialmente, vi è una specie di rifiuto nell’assunzione di questo fiore.
Oggi invece tentiamo un approccio un pò diverso verso questo rimedio, ovvero, cerchiamo di comprendere meglio ed in maniera più approfondita ciò che Heather ci aiuta a fare.
Heather è il nome inglese dell’Erica precisamente della specie Calluna Vulgaris, denominata anche Brugo, poiché di solito nasce nella brughiera e, grazie alla sua crescita “a tappeto”, forma delle stupende chiazze di colore in questo ambiente, che possiamo ammirare nei mesi tra Agosto e Novembre inoltrato.
Bach la descrive in questi termini:
"Quelli che sono sempre alla ricerca della compagnia di chiunque possa mostrarsi disponibile, trovando necessario discutere i propri affari con altri, non importa di chi si tratti. Sono molto infelici se debbono star soli per qualche tempo, breve o lungo che sia."
L’immagine che Bach ci restituisce è quello di una persona che odia la solitudine ed ha bisogno della costante attenzione di qualunque persona capiti a tiro raccontando, con dovizia, ogni particolare della propria vita, con una maggiore enfasi sugli eventi negativi come malattie, disturbi fisici, problemi in famiglia, ecc.
Queste persone difficilmente ascoltano gli altri e cercano, se la conversazione devia dal loro monologo, di riportare l’attenzione su loro stessi.
Mi è capitato di leggere spesso, come definizione per chi può avere necessità di questo rimedio, la descrizione di una persona particolarmente “logorroica” che parla sempre.
Questo non è del tutto esatto. Potremmo sicuramente affermare che Heather può essere di aiuto a coloro che hanno la tendenza a parlare molto, ma questa loro modalità è solo il “sintomo” di un disagio interiore riferito alla paura della solitudine e del non essere amate.
Tutti noi, chi più chi meno, ha sperimentato il disagio nella solitudine, per queste persone questo sentimento di abbandono a se stessi è molto forte e diventa quasi insopportabile. Proprio per questo motivo cercano la compagnia di qualcuno.
E’ più facile riscontrare questo tipo di problematica nelle persone anziane rimaste da sole, ma riguarda comunque tutte le fasce di età.
Non sempre Heather si riconosce dalla grande parlantina e dal bisogno smodato di stare con altre persone.
Questo rimedio riguarda anche chi è troppo concentrato su se stesso e sui propri problemi.
Molto più spesso di ciò che si pensi, possiamo trovare il bisogno di assumere di Heather anche in persone che non soffrono molto la solitudine e sono addirittura taciturne.
Hanno però la particolarità di essere molto concentrate su se stesse e sui propri problemi, che siano di natura fisica e/o emotiva.
Non escludono gli altri dalla propria vita in maniera fisica ma, in una conversazione tendono a parlare sempre di se stesse senza ascoltare l’altro, pensano di avere problemi più gravi degli altri o comunque non sono interessati ai problemi del prossimo.
Mancano un po’ di quell’empatia che connette agli altri e aiuta a ridimensionare e rivalutare ciò che accade a se stessi.
Visto in quest’ottica, questo è un rimedio che probabilmente potremmo maggiormente riconoscere in molti di noi.
A volte questo stato si può presentare per un breve periodo, in cui i problemi sono troppo grandi o gli stati emotivi negativi troppo intensi e tutto il resto sparisce dalla nostra visione, in altri casi invece potrebbe quasi essere un modo di vivere introiettato dall’infanzia e in questo caso, Heather va assunto per lunghi periodi.
Heather in positivo, ovvero portato in equilibrio, è una persona aperta agli altri, con una grande capacità di empatia ed ascolto.
Non più concentrata totalmente su se stessa, apre il cuore agli altri, nessuno escluso, e può essere il miglior confidente che abbiate mai avuto.
Trattamento Locale:
Il principio di applicazione locale di Heather è: Aderenza
Può quindi essere utile in caso di muco oppure, in formulazione come crema, per aderenze derivate da interventi chirurgici.