E’ un albero che possiamo ammirare anche nei nostri viali e, a Milano, è molto diffuso per le strade: oggi parliamo di Red Chestnut ovvero dell’Ippocastano Rosso.
Molto più delicato dell’ippocastano bianco, i suoi fiori rossi e rosati richiamano sentimenti delicati e “femminili”.
Bach descriveva questo rimedio così:
“Per quelli che trovano difficile non stare in ansia per altre persone. Molte volte arrivano a non preoccuparsi più per se stessi, ma possono soffrire molto per le persone a cui tengono, spesso aspettandosi che possano loro accadere eventi spiacevoli.”
EMOZIONE:
Red Chestnut non descrive una tipologia di personalità ma piuttosto uno stato, più o meno transitorio, nel quale si ha paura che possa accadere qualcosa di terribile ad un proprio caro.
Sovente le persone oggetto di questa paura sono i figli o il partner, ma può facilmente estendersi anche agli amici, ad un parente molto stretto ed a qualunque altra persona con cui vi sia un legame affettivo.
Sono, ad esempio, quelle madri che aspettano sveglie fino a tarda notte il rientro a casa del figlio dall’uscita con gli amici, o che attendono trepidanti la telefonata della figlia in viaggio, che le rassicuri di essere arrivata a destinazione sana e salva.
Questo tipo di paura ovviamente interessa non solo la donna ma anche l’uomo, quindi non è di prerogativa esclusivamente femminile.
I timori che provano le persone in stato Red Chestnut sono soprattutto legate ad incidenti, malattie ed aggressioni che possono teoricamente minacciare i propri cari e che, seppur potenzialmente reali, sono quasi sempre ansie anticipatorie create dalla loro paura.
Se poi, per uno sfortuito per quanto statisticamente probabile caso, dovesse effettivamente succedere un incidente anche banale, i timori di queste persone si andrebbero ulteriormente a rafforzare, prendendo quell’unico caso come realtà assoluta.
Le persone che soffrono di questo stato difficilmente si preoccupano per loro stesse e questo può portare a stanchezza e malattie proprio a causa di questa trascuratezza nei propri confronti.
La paura Red Chestnut sembra quasi impossibile da tenere a bada, e questa preoccupazione danneggia non solo chi ne soffre, ma anche l’oggetto di preoccupazione, creando così un legame energetico che influenza entrambi.
Infatti, Red Chestnut è un rimedio utile per tagliare i cordoni energetici che legano due persone dipendenti tra loro, ad esempio madre e figlio adulto, padre e figlia adulta, moglie e marito ecc..
Recidere questo cordone è fondamentale per lo sviluppo di entrambe le parti, poiché questi legami impediscono ad entrambe le persone di fare ciò che veramente desiderano.
Inoltre, aiuta anche in quelle coppie ove c’è una proiezione sul partner, ad esempio il marito che proietta la figura della madre sulla moglie e su quei legami energetici bloccanti che rimangono attivi anche dopo la morte di una delle due controparti, ad esempio la figlia con la madre da anni defunta.
Red Chestnut dovrebbe essere assunto da tutte le persone interessate, poiché il legame simbiotico non è mai unilaterale, ma si alimenta da entrambe le parti. In ogni caso, si sono ottenuti ottimi risultati anche quando l’essenza viene assunta da una sola persona, normalmente da chi soffre di questa paura.
APPLICAZIONE LOCALE:
Il principio di applicazione locale è il concetto di simbiosi ed aderenza, molto utile ai terapeuti per evitare di creare un rapporto di simbiosi con il proprio paziente/cliente.
A livello più fisico Red Chestnut si rivela molto utile nelle aderenze post-operatorie e come fluidificante del muco, in caso di tosse e raffreddore quando ci si sente congestionati.